Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5396 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:5396SENT

Massima

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Il permesso di costruire in variante, regolarmente adottato dall'amministrazione comunale, produce effetti giuridici fin dal momento della sua emanazione, indipendentemente dalla comunicazione o notifica all'interessato, in quanto atto ampliativo della sfera giuridica del richiedente. Pertanto, le opere realizzate in conformità a tale titolo edilizio non possono essere considerate abusive e non sono soggette a sanzione demolitoria, salva la possibilità per l'amministrazione di esercitare il potere di annullamento d'ufficio del permesso di costruire, nel rispetto dei presupposti e delle condizioni previsti dalla legge. Tuttavia, per le opere non conformi al permesso di costruire originario e alla variante, che non siano state oggetto di una valida domanda di sanatoria, l'amministrazione può legittimamente irrogare la sanzione demolitoria, qualora le difformità riscontrate integrino variazioni essenziali ai sensi dell'art. 32 del d.P.R. n. 380/2001, senza che rilevi la mera entità delle opere abusive o la possibilità di futuri interventi di adeguamento. L'amministrazione, inoltre, nel procedere all'acquisizione delle opere abusive e della relativa area di sedime, dovrà puntualmente e dettagliatamente indicare le opere da acquisire, in conformità all'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/11/2016

N. 05396/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02341/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2341 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla Dampin Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Napoli, via G. Melisurgo, n.4;

contro

il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio legale Actis in Napoli, via S. Lucia n.107;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza prot. n. 4 del 2 marzo 2012, con la quale l’amministrazione comunale di ((omissis)) ha ing…

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