Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4982 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:4982SENB

Massima

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Il diniego di condono edilizio per opere abusive realizzate in zona soggetta a vincolo paesaggistico-archeologico, qualificate come nuova costruzione con aumento di superficie utile lorda, è legittimo in quanto tali interventi non rientrano nell'ambito applicativo del c.d. "terzo condono", il cui campo di applicazione è limitato alle sole opere di restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria su immobili preesistenti, conformi alla normativa urbanistica e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. L'Amministrazione comunale, nel negare il condono, non ha agito in modo contraddittorio né insufficientemente motivato, avendo correttamente rilevato l'estraneità delle opere in questione dall'ambito applicativo del condono e l'esistenza del vincolo paesaggistico-archeologico. Inoltre, non può configurarsi alcun legittimo affidamento sulla regolarizzabilità delle opere abusive, neppure in ragione del lungo lasso di tempo trascorso dalla presentazione dell'istanza di condono, atteso che il silenzio-assenso non è configurabile in caso di richiesta di condono di manufatti realizzati in zona soggetta a vincolo. Pertanto, il provvedimento ingiuntivo di demolizione dell'immobile abusivo, per mancato accoglimento della domanda di condono edilizio, è del tutto legittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/05/2020

N. 04982/2020 REG.PROV.COLL.

N. 14656/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 14656 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

della Determinazione Dirigen…

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