Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 387 del 2016

ECLI:IT:TARFVG:2016:387SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il procedimento espropriativo è legittimo quando: 1. Il progetto preliminare e definitivo dell'opera pubblica, pur non essendo conformi alle specifiche destinazioni del piano regolatore generale comunale (PRGC) vigente all'epoca della loro approvazione, non necessitano di variante urbanistica ai sensi dell'art. 127, comma 1, della l.r. 19 novembre 1991, n. 52, in quanto l'approvazione del progetto preliminare da parte del Consiglio comunale comporta l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, senza necessità di adeguamento dello strumento urbanistico. 2. La dichiarazione di pubblica utilità, riconducibile all'avvenuta approvazione del progetto definitivo, è valida anche in assenza di una puntuale indicazione delle norme di riferimento e degli estremi dell'atto in forza dei quali è sorto il vincolo preordinato all'esproprio, non essendo tali elementi essenziali ai fini della legittimità del provvedimento. 3. L'omissione dell'indicazione dei termini per l'inizio e l'ultimazione dei lavori e delle espropriazioni nella delibera di approvazione del progetto definitivo comporta l'annullabilità e non la nullità della dichiarazione di pubblica utilità, con la conseguenza che il relativo vizio deve essere fatto valere mediante tempestiva impugnazione del provvedimento innanzi al giudice amministrativo, non potendo essere fatto valere in via risarcitoria. 4. Le eventuali proroghe dei termini indicate nel decreto di occupazione, anche se non notificate al proprietario espropriato, non inficiano la legittimità del procedimento espropriativo, in assenza di altre illegittimità idonee a viziare tali provvedimenti, in applicazione dell'art. 21-octies, comma 2, della l. n. 241 del 1990. 5. Il lieve scostamento, pari a circa 20 mq, tra la porzione di fondo indicata nel decreto di occupazione e quella effettivamente interessata dalla realizzazione dell'opera pubblica, non comporta di per sé un pregiudizio risarcibile, in assenza di prova di un effettivo danno patrimoniale subito dal proprietario espropriato, essendo comunque il medesimo indennizzato per l'intera superficie espropriata.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/08/2016

N. 00387/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00327/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 327 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) C.F. CMNSFN57M27L483R, domiciliato ex art. 25 cpa presso Segreteria Generale T.A.R. per il FVG in Trieste, piazza Unità D'Italia 7;

contro

Comune di Porcia, in persona del Sindaco e legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. MTRMTT72R04G888W, domiciliato ex art. 25 cpa presso Segreteria Generale T.A.R. per il FVG in Trieste, piazza Unità D'Italia 7;
((omissis)), in persona del Presidente e legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'av…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.