Il sequestro preventivo di un bene può essere legittimamente disposto anche in assenza dell'identificazione certa del soggetto responsabile del reato, essendo sufficiente che sia stato commesso un fatto avente i connotati dell'illecito penale e che il non assoggettamento a vincolo di cose pertinenti al reato consentirebbe il protrarsi del comportamento penalmente illecito, ovvero la reiterazione della condotta criminosa o la realizzazione di ulteriori pregiudizi. Pertanto, la legittimità del provvedimento di sequestro preventivo prescinde dall'accertamento della responsabilità in capo a un determinato soggetto, essendo invece necessario che vi sia un fatto di reato in corso di accertamento e che il mancato sequestro possa comportare il perdurare o il ripetersi della condotta illecita o il verificarsi di ulteriori danni. Inoltre, il giudice non è tenuto a verificare definitivamente la sussistenza dei presupposti del reato, essendo sufficiente che vi siano elementi che facciano ritenere probabile la commissione di un illecito penale e il pericolo di aggravamento o protrazione delle sue conseguenze.