Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17454 del 27 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:17454PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale del riesame, in qualità di giudice di merito, ha il potere-dovere di correggere o integrare la motivazione, non solo in diritto, ma anche in fatto, del provvedimento cautelare impugnato, confermando quest'ultimo - ove ne ricorrano le condizioni - con diversa motivazione. Esso può annullare il provvedimento impugnato solo nel caso in cui la motivazione sia graficamente inesistente o apparente, ovvero nel caso in cui, sulla base di una completa rivalutazione del materiale probatorio ad esso sottoposto, ritenga che siano insussistenti i presupposti richiesti dalla legge per l'emanazione della misura. Il Tribunale del riesame, pertanto, può sostituire la propria motivazione a quella del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, ove non la condivida, purché tale motivazione sia fondata sugli elementi emergenti dagli atti sottoposti al suo esame. Ciò in quanto il Tribunale del riesame, essendo un giudice di merito, ha il dovere di compiere un riesame pieno della vicenda ad esso sottoposta, in modo da poter sostituire le proprie valutazioni a quelle del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, ove non le condivida, e i propri argomenti giustificativi a quelli contenuti nel detto provvedimento. Il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti emessi dal Tribunale in sede di appello o di riesame in materia di misure cautelari reali è ammesso solo per violazione di legge, potendo in tale error iuris comprendersi solo la mancanza assoluta di motivazione o la motivazione meramente apparente, ma non l'illogicità manifesta della motivazione, la quale può essere denunciata nel giudizio di legittimità soltanto tramite lo specifico e autonomo motivo di ricorso di cui all'art. 606, comma 1, lett. e), c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. LOMBARDO Luigi G - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 42/2014 TRIB. LIBERTA' di MACERATA, del 31/10/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO;

sentite le conclusioni del PG Dott.ssa ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. Con ordinanza del 5.11.2012, il Tribunale di Macerata…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.