Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1895 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:1895SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esercizio della propria funzione di controllo sull'attività amministrativa, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. I Piani di Massima Occupabilità (PMO) adottati dai Municipi ai sensi dell'art. 4-bis del Regolamento comunale sulle Occupazioni di Suolo Pubblico (OSP) costituiscono atti generali di programmazione e pianificazione, finalizzati alla tutela di interessi pubblici quali la circolazione, l'igiene, la sicurezza, l'estetica, l'ambiente e la salvaguardia del patrimonio culturale. 2. Nell'adozione dei PMO, i Municipi godono di ampia discrezionalità, potendo individuare le aree in cui consentire o meno le OSP, in base a criteri uniformi volti a garantire un equilibrio tra l'espansione delle attività commerciali, la regolamentazione del traffico urbano e la tutela della residenzialità e del decoro urbano. 3. I provvedimenti di disdetta delle concessioni OSP, adottati in attuazione dei PMO, hanno natura vincolata e non richiedono una particolare motivazione, essendo sufficiente il mero rinvio alle prescrizioni contenute negli atti di pianificazione. 4. Il concessionario di OSP non vanta alcun diritto di insistenza o aspettativa al rinnovo della concessione, spettando all'Amministrazione il potere di riesaminare la permanenza dei presupposti per il rilascio della concessione stessa. 5. Le norme regionali che impongono di contemperare le esigenze di tutela dei contesti urbani di pregio con quelle di tutela della libera iniziativa economica non comportano un incondizionato "diritto di insistenza" in capo ai titolari di pregresse concessioni, dovendosi comunque ammettere che tali esigenze rappresentino soltanto un obiettivo tendenziale, la cui tutela deve essere coniugata con il perseguimento di ulteriori finalità di interesse generale.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/02/2022

N. 01895/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05193/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5193 del 2013, proposto da Soc Trevi Caffè S.r.l. e Soc Bar Gelateria Fontana di Trevi S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati Corrado Morrone, Alessandra Romano, con domicilio eletto presso lo studio Studio Legale Assoc. Panunzio E Romano in Roma, viale XXI Aprile, 11;

contro

Comune di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

della disdetta delle concessioni demaniali permanenti …

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