Il giudice di pace è competente per il reato di danneggiamento di cui all'art. 635 comma 1 c.p., mentre il reato di danneggiamento aggravato di cui all'art. 635 comma 2 n. 3 c.p., essendo procedibile d'ufficio, rientra nella competenza del Tribunale. Pertanto, la sentenza del giudice di pace che dichiara l'improcedibilità dell'azione penale per intervenuta remissione di querela in relazione a un reato di danneggiamento aggravato deve essere annullata senza rinvio, con trasmissione degli atti al Tribunale competente per materia. Il principio di diritto è che la competenza per materia in relazione ai reati di danneggiamento è ripartita in base alla gravità della condotta, con il giudice di pace competente per il danneggiamento semplice e il Tribunale competente per il danneggiamento aggravato, in ragione della diversa procedibilità del reato (a querela o d'ufficio). Tale ripartizione di competenze, prevista dal D.Lgs. n. 274/2000, art. 4, è rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del processo, in applicazione dell'art. 21 c.p.p., comma 1, essendo norma di ordine pubblico processuale. La sentenza del giudice di pace che dichiara l'improcedibilità per reati di competenza del Tribunale deve quindi essere annullata, senza rinvio, per trasmettere gli atti al giudice competente per materia.