Cassazione penale Sez. I sentenza n. 58515 del 28 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:58515PEN

Massima

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Il principio tempus regit actum, che governa la successione nel tempo delle norme processuali, comporta che una legge processuale posteriore al compimento di un atto non possa travolgere la validità ed efficacia dell'atto medesimo, determinato secondo il modello legale vigente al momento della sua venuta in essere. Pertanto, in assenza di una specifica disciplina transitoria, le proposte applicative di misure di prevenzione depositate presso i tribunali "provinciali" prima dell'entrata in vigore della legge che ha attribuito la competenza ai tribunali distrettuali mantengono validità e determinano la prosecuzione della trattazione del procedimento di cognizione presso tali sedi provinciali, in applicazione del principio della perpetuatio jurisdictionis. La competenza così determinata rimane ferma, salvo che la legge non introduca una specifica normativa derogatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul conflitto di competenza sollevato da:
TRIBUNALE NAPOLI;
nei confronti di:
TRIBUNALE BENEVENTO;
con l'ordinanza del 23/05/2018 del TRIBUNALE di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MAGI RAFFAELLO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. PINELLI MARIO MARIA STEFANO;
Il Procuratore Generale conclude chiedendo che la Corte dichiari la competenza del Tribunale di Benevento;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Questa Corte di Cassazione e' investita di un conflitto nega…

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