Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7645 del 19 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:7645PEN

Massima

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La circostanza attenuante della provocazione può essere riconosciuta quando il fatto ingiusto altrui, pur essendo grave, non sia talmente sproporzionato rispetto al reato commesso da escludere lo stato d'ira o il nesso causale tra il fatto ingiusto e l'ira. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della sussistenza dei presupposti per il riconoscimento di tale attenuante, purché la motivazione sia logica e coerente con gli elementi di fatto accertati. La valutazione della proporzionalità tra il fatto ingiusto altrui e la reazione dell'imputato non è invece necessaria ai fini del riconoscimento della provocazione, essendo sufficiente che il nesso causale tra il fatto ingiusto e l'ira non risulti escluso. Inoltre, il giudice di merito può ridurre la pena base per il reato di omicidio volontario sulla base di una valutazione complessiva della gravità del fatto, senza necessità di un'analitica esposizione dei criteri adottati, purché la decisione non risulti arbitraria. La legittima difesa, anche nella forma putativa, e l'eccesso colposo nella legittima difesa possono essere esclusi quando la situazione di pericolo sia prevedibile e l'imputato abbia avuto la possibilità concreta di evitare il confronto, come nel caso in cui abbia colpito la vittima alle spalle, senza che questa si trovasse ancora in una reale situazione di pericolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

inoltre:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 11/2013 CORTE ASSISE APPELLO di ROMA, del 11/07/2013

visti gli atti, la sentenza e il ricorso

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/12/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LA POSTA LUCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SCARDACCIONE Eduardo Vitt…

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