Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 30805 del 9 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30805PEN

Massima

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Il reato di omesso adempimento di un provvedimento amministrativo legalmente dato dall'autorità (art. 650 c.p.) ha natura istantanea quando l'autorità competente ha fissato un termine perentorio per l'esecuzione dell'ordine, decorso il quale il reato si è irrimediabilmente consumato, indipendentemente da un eventuale adempimento tardivo. In tali casi, la prescrizione del reato decorre dal termine fissato per l'adempimento. Diversamente, quando l'autorità non ha fissato un termine perentorio, ovvero il termine, pur fissato, non è perentorio, il reato ha natura permanente e cessa con l'adempimento dell'ordine da parte del destinatario. In quest'ultima ipotesi, la prescrizione decorre dal momento in cui cessa la permanenza. Inoltre, ai fini della determinazione della prescrizione, il giudice deve tenere conto esclusivamente dei fatti contestati nell'imputazione originaria, salvo che il pubblico ministero abbia proceduto a una nuova contestazione ai sensi dell'art. 516 c.p.p. per il protrarsi della condotta illecita, in quanto la posticipazione della data finale della permanenza incide sulla individuazione del fatto come inizialmente contestato, comportandone una diversità sotto il profilo temporale, che influisce sulla gravità del reato e sulla misura della pena, nonché sull'operatività di eventuali cause estintive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/06/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BELLINI UGO;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CERONI FRANCESCA, che ha chiesto dichiararsi il reato estinto per intervenuta prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Milano, giudicando in sede di rinvio a seguito di p…

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