Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6115 del 12 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6115PEN

Massima

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La confisca ex art. 12-sexies della legge n. 356 del 1992 è una misura di sicurezza patrimoniale atipica, modellata sulla falsariga della misura di prevenzione antimafia, che colpisce il denaro, i beni o le altre utilità di un soggetto condannato per gravi delitti riferibili alla criminalità organizzata, quando il condannato non ne possa giustificare la provenienza e, anche per interposta persona fisica o giuridica, ne risulti titolare o averne la disponibilità a qualsiasi titolo in valore sproporzionato al proprio reddito dichiarato o alla propria attività economica. Il sequestro preventivo finalizzato a tale confisca può essere adottato in presenza di seri indizi circa la concreta sussistenza delle condizioni necessarie, ossia la sproporzione dei valori e la mancata giustificazione della lecita provenienza dei beni, e può colpire anche beni per cui non consti il nesso di pertinenza causale e temporale con i reati previsti dalla norma o con altre attività delittuose della persona condannata. Pertanto, il sequestro preventivo e la successiva confisca sono legittimi anche se l'oggetto è costituito da beni formalmente intestati a terzi dei quali il condannato abbia la disponibilità, in assenza di prova positiva della provenienza lecita della titolarità, in considerazione della totale assenza di redditi da parte del soggetto e delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia sulla sua qualità di socio occulto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DA. CO. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 17/07/2008 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVESTRI GIOVANNI;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'Angelo G. il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 17.7.2008, il Tribunale di Catanzaro, costituito a norma dell'articolo 324 c.p.p., pronunciando in sede di rinvio r…

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