Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7525 del 18 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7525PEN

Massima

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Il giudice della cautela, nel disporre una misura cautelare personale, deve fondare la propria valutazione su un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", basato su gravi indizi di colpevolezza, intesi come elementi a carico, di natura logica o rappresentativa, che contengono in nuce tutti o soltanto alcuni degli elementi strutturali della corrispondente prova e consentono di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare la responsabilità dell'indagato, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, esponendo gli indizi che giustificano in concreto la misura disposta, gli elementi di fatto da cui sono desunti e giustificando l'esito positivo della valutazione compiuta sugli stessi elementi a carico, nonché esponendo le ragioni per le quali ritiene non rilevanti i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Il controllo di legittimità della Corte di cassazione sulla motivazione del provvedimento cautelare è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e della congruenza del tessuto argomentativo rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata valutazione delle risultanze delle indagini. Inoltre, il giudice della cautela deve motivare adeguatamente in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari, valutando in concreto la rispondenza della misura applicata a fronteggiare le esigenze che concretamente permangano o residuino, secondo il principio della minor compressione possibile della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di ANCONA in data 20/08/2013;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Alessio Scarcella;

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'Ambrosio Vito che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 20/08/2013, depositata in…

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