Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6010 del 17 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:6010PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990 sussiste quando vi sia un gruppo organizzato, composto da più soggetti, che si accordi stabilmente per l'approvvigionamento, la distribuzione e la commercializzazione di sostanze stupefacenti, ripartendosi i compiti e operando in modo coordinato e continuativo, nella consapevolezza di contribuire all'attuazione del programma criminoso comune. La partecipazione al sodalizio può essere dimostrata anche attraverso il contributo occasionale e temporaneo del singolo, purché questo sia espressione della condivisione del programma criminoso. L'aggravante della disponibilità di armi di cui all'art. 74, comma 4, del D.P.R. 309/1990 sussiste quando vi sia la concreta prevedibilità da parte dei partecipi dell'associazione della disponibilità di armi da parte del sodalizio, anche sulla base di elementi indiziari come conversazioni intercettate. L'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 416-bis.1 c.p. ricorre quando l'attività criminosa sia svolta avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, anche attraverso il riferimento, anche implicito, al potere criminale dell'associazione, in un contesto territoriale in cui essa è radicata. Tuttavia, per la sussistenza delle esigenze cautelari, in particolare del pericolo di recidiva, in relazione a reati associativi di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990, occorrono specifici elementi di fatto idonei a dimostrarne l'attualità, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo dalla commissione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/07/2019 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALESSIO SCARCELLA;
sentite le conclusioni del PG Dr. CUOMO LUIGI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore presente, Avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), che, nel riportarsi ai motivi di ricorso, ne ha chiesto l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza 29.07.2019, il Tribun…

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