Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1538 del 14 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1538PEN

Massima

Il ricorso per cassazione in materia di misure di prevenzione è ammesso soltanto per violazione di legge, essendo escluso il vizio di motivazione, salvo il caso di motivazione inesistente o meramente apparente. La valutazione della pericolosità sociale del proposto deve essere effettuata con riferimento alla data di emissione del provvedimento di primo grado, senza che rilevi la successiva detenzione del soggetto, la cui eventuale modifica della pericolosità può essere fatta valere solo in sede di procedimento di secondo grado, sia esso di appello avverso il provvedimento genetico o di revoca o modifica della misura. Inoltre, le censure relative alla qualificazione del soggetto come socialmente pericoloso e all'attualità della sua pericolosità, in quanto attinenti al merito della decisione, non sono deducibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovann - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 31/01/2020 della CORTE APPELLO DI REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCOLINI GIOVANNI;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione DI LEO GIOVANNI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con atto depositato il 14 febbraio 2020, e' stato a…

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