Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15999 del 8 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:15999PEN

Massima

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Il giudice penale, nel valutare la legittimità di un intervento edilizio, deve verificare la conformità dello stesso a tutti i parametri di legalità fissati dalla legge, dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dalla concessione edificatoria, non limitandosi alla mera esistenza formale del provvedimento amministrativo autorizzatorio. Pertanto, anche in presenza di una concessione edilizia, il giudice penale può ravvisare il reato di esecuzione di lavori edilizi in assenza di concessione qualora accerti che l'intervento realizzato non rispetti i requisiti di legittimità previsti dalla normativa urbanistica ed edilizia, senza che sia necessario il previo annullamento dell'atto amministrativo. A tal fine, il giudice deve valutare direttamente la sussistenza degli elementi costitutivi o normativi della fattispecie penale, tra cui rientra la conformità dell'intervento ai parametri di legalità urbanistica ed edilizia, in quanto tali parametri rappresentano un ulteriore interesse protetto dalle disposizioni incriminatrici. In particolare, nell'ipotesi di un unico corpo edilizio realizzato su una superficie superiore a 200 mq, il giudice deve verificare il rispetto dell'indice di densità fondiaria previsto dalle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale, senza che assumano rilievo eventuali precedenti concessioni edilizie rilasciate per lotti di dimensioni inferiori, in quanto la valutazione della legittimità dell'intervento deve essere effettuata con riferimento alle caratteristiche oggettive dell'opera realizzata e non alla diversità dei soggetti richiedenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 21.9.2012 del Tribunale di Palermo;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G., Dott. ((omissis)), che ha chiesto rigettarsi il ricorso;

sentito il difensore, avv. (OMISSIS) in sost. dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 21.9.2012 il Tribunale di Palerm…

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