Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1049 del 2012

ECLI:IT:TARBA:2012:1049SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto su un immobile prima della realizzazione di opere abusive determina l'inammissibilità e l'improcedibilità della domanda di condono edilizio, in assenza del previo parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, anche qualora gli interventi realizzati non comportino un aumento di superficie e siano conformi alle prescrizioni urbanistiche. Ai fini della sanatoria di opere abusive realizzate in aree vincolate, la legge richiede congiuntamente il rispetto di specifici requisiti, tra cui il previo parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, non essendo sufficiente la mera compatibilità paesaggistico-ambientale dell'intervento. Il mancato invio della comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza di condono, prevista dall'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990, non determina l'annullabilità del provvedimento di rigetto, qualora il contenuto dispositivo dello stesso non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato, in ragione della natura vincolata del provvedimento.

Sentenza completa

N. 00112/2010
REG.RIC.

N. 01049/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00112/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 112 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari, via ((omissis)), n. 15;

contro

Comune di Andria, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari, via Dante, n. 25;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

“del provvedimento con cui è stata dichiarata “...inammissibile e quindi improcedibile...” la domanda di condono “...n° …

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