Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1490 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:1490SENT

Massima

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Il dirigente comunale competente in materia edilizia, in forza di quanto previsto dall'art. 107, comma 3, lett. g), del d.lgs. n. 267/2000, è titolare del potere sanzionatorio di sospensione, demolizione e ripristino dello stato dei luoghi in caso di abusi edilizi, potere che può essere esercitato anche in assenza di previo procedimento partecipativo, in quanto trattasi di provvedimenti vincolati e dovuti. L'ordine di demolizione di opere abusive, anche se realizzate in sopraelevazione di un manufatto preesistente, non può essere superato dalla mera presentazione di una domanda di accertamento di conformità, in quanto il silenzio serbato dall'amministrazione comunale su tale istanza si configura come diniego tacito, impugnabile entro i termini di decadenza, decorsi i quali l'ordine di demolizione riacquista efficacia. La natura pertinenziale dell'opera abusiva, secondo la nozione civilistica, non è sufficiente a sottrarre la stessa al regime sanzionatorio edilizio, essendo necessario che l'intervento abusivo sia coessenziale e funzionalmente connesso al bene principale, senza assumere una autonoma funzionalità. Analogamente, l'intervento realizzato non può essere qualificato come attività edilizia libera, in quanto la recente liberalizzazione di cui all'art. 6 del d.P.R. n. 380/2001 non riguarda opere di tale rilevanza, quali la realizzazione di una tettoia di 234 mq. su un immobile in zona agricola sottoposta a vincolo paesaggistico. Infine, la demolizione dell'opera abusiva non può essere esclusa per il solo fatto che essa possa comportare un pregiudizio per l'immobile sottostante, in assenza di idonea prova in tal senso.

Sentenza completa

N. 00306/2007
REG.RIC.

N. 01490/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00306/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 306 del 2007, proposto da:
Auriemma Vincenzo, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Raia, con domicilio eletto in Napoli, piazza Bovio, 14;

contro

il Comune di Somma Vesuviana, in persona del Sindaco legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Orazio Abbamonte, Luigi Raia e Giuseppe Di Palma, con domicilio eletto presso Orazio Abbamonte in Napoli, viale Gramsci 16;

per l'annullamento

<<1) dell’ordinanza n. 146 adottata dal Dirigente Area V – Gestione del territorio ed attività imprenditoriali – in data 07/11/2006 e successivamente comunicata, con la quale si ingiun…

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