Consiglio di Stato sentenza n. 6373 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:6373SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione a "verde pubblico" imposto dal piano regolatore generale su aree di proprietà privata ha natura conformativa e non espropriativa, in quanto consente la realizzazione da parte del privato proprietario di opere e strutture funzionali all'effettivo godimento del verde, senza determinare uno svuotamento incisivo del contenuto del diritto di proprietà. Tale vincolo non è soggetto a decadenza quinquennale e non comporta l'obbligo di indennizzo in capo all'Amministrazione, in quanto permane comunque l'utilizzabilità dell'area rispetto alla sua destinazione naturale. La scelta pianificatoria comunale di destinare determinate aree alla realizzazione di un "bosco urbano" rientra nell'ampia discrezionalità di cui è titolare l'Amministrazione nell'esercizio delle proprie funzioni di pianificazione urbanistica, senza necessità di puntuale motivazione circa la persistenza dell'interesse pubblico e l'adeguata comparazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, essendo sufficiente il richiamo al valore fondamentale della tutela dell'ambiente enunciato dall'art. 9 Cost. L'Amministrazione comunale può legittimamente approvare la progettazione e realizzare opere di ingegneria naturalistica, quali la piantumazione di un bosco, senza che ciò richieda il previo espletamento di specifici adempimenti procedimentali, trattandosi di interventi rientranti nella nozione di "opera pubblica" ai sensi della normativa di settore, la cui fruizione collettiva e indifferenziata è diretta a perseguire finalità di tutela ambientale e di riequilibrio ecologico nell'interesse della collettività.

Sentenza completa

N. 01373/2006
REG.RIC.

N. 06373/2011REG.PROV.COLL.

N. 01373/2006 REG.RIC.

N. 01423/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1373 del 2006, proposto da:
Comune di Reggio Emilia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avv. Guglielmo Saporito e dall’Avv. Santo Gnoni, con domicilio eletto in Roma presso lo studio dell’Avv. Alfredo Placidi, via Cosseria, 2;

contro

Nuova Sport S.r.l., in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa dall’Avv. Giulio Cesare Bonazzi, dall’Avv. Daniele Turco, dall’Avv. Giuseppe Abbamonte e dall’Avv. Orazio Abbamonte, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via Teren…

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