Il rilascio del certificato di agibilità è subordinato alla conformità urbanistica ed edilizia dell'immobile, di talché l'Amministrazione può legittimamente negare il rilascio del certificato di agibilità qualora accerti l'abusività delle opere realizzate per mancanza del preventivo nulla osta del Consorzio ASI, organo competente per gli insediamenti produttivi nelle aree ricomprese nel perimetro del Piano Regolatore Territoriale Consortile. L'obbligo di acquisire il nulla osta del Consorzio ASI prima di realizzare qualsiasi intervento in zona ASI, anche di manutenzione straordinaria, è espressamente previsto dalla normativa di settore e dalla consolidata giurisprudenza, costituendo un presupposto indefettibile per la conformità urbanistica ed edilizia dell'intervento, a prescindere dalla natura dello stesso. Pertanto, l'Amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di controllo e vigilanza, può legittimamente inibire la prosecuzione dell'attività in assenza del preventivo nulla osta del Consorzio ASI, senza che ciò integri un'illegittima attività di annullamento in autotutela, trattandosi piuttosto dell'esercizio di un potere di controllo rientrante nella regolare attività amministrativa da svolgersi entro i termini di legge. Né sussiste l'obbligo per l'Amministrazione di attivare d'ufficio il procedimento di cui all'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001, essendo tale attivazione rimessa all'esclusiva iniziativa della parte interessata. Infine, l'Amministrazione non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento ai sensi degli artt. 7 e 10-bis della L. n. 241/1990 prima dell'esercizio dei poteri di controllo e inibitori, attesa la natura di atto del privato della SCIA e della SCA.