Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 50420 del 28 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:50420PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio del proprio potere di correzione degli errori materiali contenuti nei provvedimenti giurisdizionali, è tenuto a rettificare gli evidenti errori di fatto, quali l'errata indicazione di dati anagrafici o l'omissione di disposizioni già presenti nel dispositivo originario, al fine di assicurare la correttezza e l'integrità del provvedimento, senza che ciò comporti una modifica della sostanza della decisione già adottata. La correzione di tali errori materiali, che non incidono sul merito della pronuncia, rappresenta un dovere del giudice volto a garantire l'esattezza formale del provvedimento, in ossequio ai principi di legalità, correttezza e trasparenza dell'attività giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. LAPALORICA Grazia - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
di correzione di errore materiale dell'ordinanza di questa Corte del 09/02/2015;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
visti gli atti;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DI NARDO Marilia, che ha concluso perche' si provveda alla correzione.
RITENUTO IN FATTO
rilevato che l'ordinanza in oggetto, con la quale veniva disposta la correzione di errore materia…

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