Il rilascio della concessione edilizia in sanatoria per opere abusive realizzate in ambito paesaggistico, a seguito del previo rilascio del nulla-osta di compatibilità paesaggistica da parte dell'autorità competente, determina la cessazione della permanenza dell'illecito paesaggistico, facendo decorrere il termine quinquennale di prescrizione della relativa sanzione pecuniaria ai sensi dell'art. 28 della legge n. 689 del 1981. Ciò in quanto, con il rilascio del nulla-osta, l'amministrazione ha accertato che l'opera, pur realizzata in violazione del procedimento, non ha comportato una concreta lesione del bene paesaggio, essendo stata riconosciuta come compatibile con lo stesso; mentre con il successivo rilascio della concessione edilizia in sanatoria viene meno il carattere abusivo dell'opera, facendo venir meno gli obblighi di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi. In tale momento, pertanto, la violazione paesaggistica assume carattere meramente formale, essendo ormai accertata la compatibilità paesaggistica dell'intervento, sicché la relativa sanzione pecuniaria è soggetta al termine prescrizionale ordinario, che decorre dalla data di rilascio della concessione edilizia in sanatoria.