Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2642 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:2642SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di un'opera edilizia, adottato in seguito all'accertamento della sua illegittimità urbanistica o paesaggistica, può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale da parte del proprietario interessato. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del provvedimento, a seguito dell'avvenuto ripristino della situazione legittima, determina l'improcedibilità del giudizio per sopravvenuto difetto di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della particolare situazione determinatasi. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi fondamentali desumibili dalla sentenza: 1. Il provvedimento amministrativo di demolizione di un'opera edilizia illegittima è impugnabile dal proprietario interessato dinanzi al giudice amministrativo. 2. Il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del provvedimento, a seguito dell'avvenuto ripristino della situazione legittima, determina l'improcedibilità del giudizio per sopravvenuto difetto di interesse. 3. In tali casi di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della particolare situazione determinatasi. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime i principi di diritto fondamentali desumibili dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2022

N. 02642/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05187/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5187 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Angelantonio Anastasio, rappresentato e difeso dagli avvocati Gaetano Botta e Francesco Botta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Piano di Sorrento, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Erik Furno, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Napoli, alla via Cesario Console n. 3;

per l’annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

dell’ordinanza di demolizione del Comune di P…

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