Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42123 del 29 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:42123PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni, disposto ai fini della confisca ex art. 12-sexies della legge n. 356 del 1992, è legittimo quando risulti provata la sproporzione tra il valore dei beni acquisiti e i redditi dichiarati dal soggetto, in assenza di valide giustificazioni circa la loro provenienza lecita, anche in riferimento a beni di modesto valore economico, purché riconducibili a un'attività di accumulazione patrimoniale sospetta. Il provvedimento cautelare deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza di tali presupposti, senza che assuma rilievo la circostanza che il bene sia stato successivamente trasferito a terzi, atteso che la legittimazione all'impugnazione permane in capo al soggetto originariamente sottoposto alla misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 234/2011 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 27/10/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Deleaye Enrico che ha chiesto dichiarasi l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

IN FATTO E IN DIRITTO

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