Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40550 del 17 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:40550PEN

Massima

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Il concorso morale nell'omicidio volontario, anche in assenza di premeditazione, è configurabile quando l'istigazione e l'ordine di uccidere, impartiti dal mandante, abbiano determinato l'esecuzione materiale del delitto da parte di un terzo, con la consapevolezza e la volontà di quest'ultimo di realizzare il proposito criminoso. In tali casi, il mandante risponde a titolo di concorso morale nell'omicidio, indipendentemente dalla sussistenza dell'aggravante della premeditazione, essendo sufficiente la mera volontà di determinare l'altrui condotta omicida, anche se non pianificata nel dettaglio. La responsabilità del mandante è altresì configurabile quando egli abbia fornito l'arma o altri mezzi necessari per l'esecuzione del delitto, ovvero quando abbia impartito precise istruzioni sull'esecuzione del fatto. Inoltre, la credibilità delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e dei confidenti di polizia, pur dovendo essere attentamente vagliata, può costituire valido elemento di prova del concorso morale, purché sorretta da riscontri oggettivi e coerente con le altre risultanze processuali. Infine, la capacità di intendere e di volere dell'imputato si presume, salvo che non emergano specifici, concreti ed evidenti elementi di segno contrario, di natura clinica o comunque tratti dal suo vissuto, che inducano a dubitarne.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DR. CE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 8/2005 CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 19/04/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO Umberto;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

Uditi i difens…

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