Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27530 del 23 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27530PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio aggravato da motivi di odio razziale si configura quando la condotta dell'agente, valutata nel suo complesso e nel contesto in cui si inserisce, risulta intenzionalmente diretta a rendere percepibile all'esterno e a suscitare in altri analogo sentimento di odio, anche se non è necessario che tale intento sia stato il movente esclusivo dell'azione. Ai fini della configurabilità del tentato omicidio, non rileva la gravità delle lesioni riportate dalla vittima, essendo sufficiente l'idoneità dell'azione a cagionare la morte, valutata in base a una prognosi ex ante, senza essere condizionata dagli effetti realmente raggiunti. Il concorso di persone nel reato si configura quando il compartecipe, con il suo comportamento esteriore, ha rafforzato il proposito criminoso degli altri concorrenti o ne ha agevolato l'opera, aumentando la possibilità della produzione del reato, anche se non ha previsto l'evento più grave. La concessione delle circostanze attenuanti generiche, pur se riconosciute, deve essere effettivamente valutata ai fini della rideterminazione della pena, senza che il giudice possa ometterne la considerazione. Analogamente, il diniego della recidiva richiede una specifica motivazione in ordine all'incremento di pericolosità del soggetto, tenuto conto anche della risalenza dei precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. MELE Maria E. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/12/2021 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BARBARA CALASELICE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ANTONIETTA PICARDI, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro di MODENA in difesa di (OMISSIS)…

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