Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 1300 del 2019

ECLI:IT:TARCT:2019:1300SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di detenzione di armi e materiale esplodente adottato ai sensi dell'art. 39 T.U.L.P.S. deve essere motivato in modo chiaro e dettagliato, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. La motivazione generica e apparente, che non tiene conto della sopravvenuta assoluzione del destinatario del provvedimento dai reati contestati, viola il diritto di difesa dell'interessato e i principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, giustificando l'annullamento del provvedimento. Il provvedimento amministrativo di divieto di detenzione di armi e materiale esplodente adottato ai sensi dell'art. 39 T.U.L.P.S. deve essere motivato in modo chiaro e dettagliato, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. La motivazione generica e apparente, che non tiene conto della sopravvenuta assoluzione del destinatario del provvedimento dai reati contestati, viola il diritto di difesa dell'interessato e i principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, giustificando l'annullamento del provvedimento. L'amministrazione, nel riesaminare la questione, dovrà valutare attentamente la nuova situazione di fatto e di diritto, motivando adeguatamente la propria decisione finale. Il rispetto dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa impone che i provvedimenti siano adottati sulla base di una istruttoria completa e di una motivazione esaustiva, che consenta all'interessato di comprendere le ragioni della decisione e di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa. L'annullamento del provvedimento per vizi di motivazione non preclude all'amministrazione la possibilità di adottare un nuovo provvedimento, purché questo sia adeguatamente motivato e rispetti i principi dell'ordinamento giuridico.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/05/2019

N. 01300/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00696/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 696 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Ufficio Territoriale del Governo Siracusa, Questura Siracusa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Catania, domiciliata ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

previa sospensione cautelare degli effetti

- del provvedimento del Vice Prefetto …

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