La modifica non sostanziale dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) di un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti, che prevede l'incremento del volume di stoccaggio delle scorie senza aumentare la capacità produttiva dell'impianto né le relative emissioni, non richiede il rispetto degli obblighi di pubblicità e partecipazione procedimentale previsti per il rilascio di una nuova AIA o per una modifica sostanziale. L'autorità regionale competente può legittimamente adottare un procedimento semplificato di aggiornamento dell'AIA, in quanto la modifica non integra una variazione delle caratteristiche o del funzionamento dell'impianto tale da produrre effetti negativi e significativi sull'ambiente. La competenza al rilascio dell'AIA per un impianto di incenerimento dei rifiuti, la cui funzione principale è lo smaltimento e non la produzione di energia, spetta all'autorità regionale e non a quella statale, anche qualora l'impianto abbia una potenza termica superiore a 300 MW, in quanto rientra nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti e non nella categoria delle centrali termiche o impianti di combustione.