Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5340 del 14 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:5340PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e il reato di violenza sessuale (art. 609-bis c.p.) possono concorrere tra loro qualora le condotte a sfondo sessuale integrino solo una delle forme di umiliazione e compressione della libertà della vittima, senza che sia necessario che le violenze sessuali costituiscano l'unica modalità di realizzazione del reato di maltrattamenti. Pertanto, la sussistenza di periodi di relativa tranquillità e armonia all'interno della coppia non esclude la possibilità che si siano verificati episodi di violenza, anche di natura sessuale, che integrino gli estremi dei suddetti reati. Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, può fondare il proprio convincimento anche sulle dichiarazioni della persona offesa, senza che ciò comporti necessariamente vizi logici o contraddittorietà della motivazione, purché tale valutazione risulti adeguatamente argomentata e supportata da altri elementi di prova. Il giudizio di legittimità della Corte di Cassazione, infatti, non può sostituirsi al riesame completo del merito della vicenda, essendo limitato al controllo della corretta applicazione della legge sostanziale e processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - est. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

VO. YU. Ol. , nato in (OMESSO);

Avverso la sentenza emessa in data 10 Dicembre 2009 dalla Corte di Appello di Milano;

Che ha confermato la sentenza emessa in data 23 Giugno 2009 dal Tribunale di Milano che aveva condannato alla pena di sei anni di reclusione in relazione al reato continuato di maltrattamenti e violenza sessuale (limitatamente all'episodio del giorno (OMESSO)) in danno della convivente.

Fatto commesso dall'(OMESSO);

Sentita la relazione effettuata dal Co…

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