Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34832 del 7 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34832PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato associativo finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti può essere provato anche in assenza di un patto espresso tra gli associati, desumendosi la prova del vincolo criminale dalle modalità esecutive dei reati-fine, dalla ripetizione degli stessi, dai rapporti tra gli autori, dalla ripartizione dei ruoli e dall'esistenza di una struttura organizzativa, anche non particolarmente complessa, indicativa della continuità temporale del vincolo. La partecipazione all'associazione non richiede la precisa conoscenza di tutte le attività rientranti nel programma comune, essendo sufficiente la consapevolezza della natura illecita delle stesse. Il ruolo preminente di coordinamento e direzione dell'attività altrui svolto da un partecipe nell'ambito del sodalizio può essere desunto da fonti di prova che ne evidenzino l'essenzialità delle funzioni organizzative e di controllo. Tuttavia, l'applicazione delle aggravanti di ingente quantità di stupefacenti e di agevolazione di un'associazione mafiosa richiede una motivazione puntuale e logicamente coerente in ordine alla sussistenza dei relativi presupposti di fatto, non potendosi desumere automaticamente dalla mera sommatoria di condotte o da elementi indistinti e generici. Infine, il pericolo di reiterazione del reato, idoneo a giustificare l'adozione di una misura cautelare detentiva, può essere desunto dalle modalità e circostanze dei fatti, espressive di un elevato grado di pericolosità sociale del soggetto, tale da escludere la possibilità di fare affidamento sulla spontanea osservanza di prescrizioni meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 153/2014 pronunciata dal Tribunale della liberta' di Catania il 6.2.2014;

sentita nella camera di consiglio del 14.7.2014 la relazione fatta dal Cons. Dott. ((omissis))'Utri;

sentito il Procuratore Generale, in persona del Dott. Pompeo A.P., che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato limitatamente alle circostanze aggravant…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.