Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23428 del 10 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:23428PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in presenza di una causa estintiva del reato, può prosciogliere l'imputato nel merito senza rinviare la causa al giudice di merito, quando la causa di proscioglimento risulti palese dalla sentenza impugnata, non essendo consentito alla Corte di procedere ad una rivalutazione del materiale probatorio. Ciò in quanto un annullamento con rinvio per carenze motivazionali o per chiarire circostanze controverse sarebbe incompatibile con il principio che impone l'immediata declaratoria di cause di non punibilità. Pertanto, ove il giudice di appello abbia dichiarato estinto il reato per prescrizione, in assenza di impugnazione della parte civile avverso la sentenza di proscioglimento di primo grado, non può condannare l'imputato al risarcimento del danno, in quanto tale statuizione presuppone una precedente condanna, non essendo sufficiente la mera declaratoria di responsabilità civile. Inoltre, il giudice di legittimità, non avendo accesso al fascicolo e non essendo giudice del merito, non può riesaminare l'intero materiale probatorio per stabilire se le violazioni contestate siano o meno sussistenti, potendo censurare la motivazione solo in presenza di una contraddizione espressa tra motivazione e atti specificamente indicati, tale da integrare un vizio motivazionale fondato su una prova decisiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di To. Al. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Venezia del 18 marzo del 2010;

Udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

sentito il Procuratore Generale nella persona del Dott. ((omissis)), il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;

uditi per le parti civili l'avv. ((omissis)) in sostituzione degli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), il quale ha concluso per l'inammissibilita' o comunque per il rigetto …

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