Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42057 del 12 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:42057PEN

Massima

Il falso ideologico in atto pubblico commesso da un soggetto che, nell'intento di promuovere la candidatura di un altro soggetto a una carica pubblica, raccoglie e autentica firme non apposte in sua presenza, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, a prescindere dalla circostanza che le firme siano autentiche o che l'illecito sia stato commesso alla luce del sole. La condotta è punibile a titolo di dolo, non essendo rilevante l'assenza di consapevolezza dell'illiceità. Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della vicenda, essendo precluso il sindacato sulle valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito, purché sorrette da motivazione logica e coerente. Il richiamo a provvedimenti di segno contrario emessi in procedimenti diversi non è rilevante ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PA. SE. , N. IL (OMESSO);

FE. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA CORTE APPELLO del 30/10/2007 di CALTANISSETTA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. GALASSO Aurelio, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso della Pa. e rigettarsi quello…

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