Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1056 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:1056SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a pronunciarsi, positivamente o negativamente, sull'istanza di condono edilizio presentata dal privato entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza, decorso il quale, in caso di persistente inerzia, il Prefetto è nominato commissario ad acta per l'adozione del provvedimento finale, con oneri a carico del Comune. Il principio di diritto affermato dalla sentenza mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, imponendo all'amministrazione l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo entro un termine ragionevole, al fine di evitare il protrarsi di una situazione di incertezza giuridica per il privato. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare il buon andamento e l'imparzialità dell'azione amministrativa, in ossequio ai canoni di efficienza, economicità ed efficacia dell'attività della pubblica amministrazione, nonché sul dovere di quest'ultima di garantire la certezza dei rapporti giuridici e la ragionevole durata del processo. La nomina del commissario ad acta rappresenta uno strumento di tutela giurisdizionale volto a surrogare l'inerzia dell'amministrazione e a garantire l'esecuzione del giudicato, assicurando così la piena attuazione del diritto del privato ad ottenere una decisione definitiva sull'istanza presentata. Tale principio, di portata generale, trova applicazione ogni qualvolta l'amministrazione rimanga inerte nell'adottare il provvedimento finale, a prescindere dalla natura e dall'oggetto del procedimento amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/04/2022

N. 01056/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00074/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 74 del 2022, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Scafati, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del silenzio serbato da parte del comune di Scafati in ordine all'istanza presentata dalla ricorrente in data 03/12/2021 prot.n. 66865, con cui è stata richiesta la conclusione del procedimento di sanatoria ed, in ogni caso, rituale riscontro alla medesima, e di ogni atto, anche endoprocedimentale, comunque non conosciuto, conseq…

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