Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 4665 del 2009

ECLI:IT:TARMI:2009:4665SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, anche senza opere edilizie, finalizzato alla creazione di luoghi di culto, è assoggettato a permesso di costruire ai sensi della normativa urbanistica regionale. Tuttavia, l'utilizzo di una residenza privata per lo svolgimento saltuario di pratiche di culto non integra di per sé un illecito edilizio sanzionabile, salvo che tali attività non comportino immissioni moleste eccedenti la normale tollerabilità, nel qual caso il proprietario disturbato può adire il giudice ordinario per la tutela dei propri diritti. La destinazione d'uso di un immobile, rilevante ai fini edilizi, attiene alla funzione originariamente assentita e non alle molteplici attività umane che il titolare è libero di esplicare all'interno dello stesso, le quali possono eventualmente dar luogo a responsabilità di altra natura, ma non a sanzioni edilizie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
Sezione Seconda
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex artt. 21 e 26 della legge 1034/71
Sul ricorso numero di registro generale 1980 del 2009, proposto da:
Al. Ma., rappresentato e difeso dagli avv.ti An. Ma. Po. e Cl. Co., elettivamente domiciliato presso lo studio del secondo in Mi., via Be. (...)
contro
COMUNE di Vi., in persona del Sindaco pro tempore, signor Em. Me., rappresentato e difeso dagli avv.ti An. Ra. e Ro. Co. di Bu. Ar., elettivamente domiciliato presso il loro studio in Ga., via S. Ro. (...)
nei confronti di
Eu. Al. Ta., Ma. Ro., Ri. Ro., Da. Ro., non costituiti in giudizio
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
dell'atto in data 12 giugno 2009 (prot. 12101), emesso dal Capo Settore Edilizia Privata Urbanistica e S.U.A.P., con cui il Comune ha ritenuto non ravvisabile il cambio di destinaz…

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