Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25042 del 30 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25042PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di misure di prevenzione, la lettura "tassativizzante" della categoria di pericolosità generica di cui all'art. 1, comma 1, lett. b), d.lgs. n. 6 settembre 2011 n. 159, affermata nella sentenza della Corte cost. n. 24 del 2019, alla luce dei principi espressi dalla Corte Edu, Grande Camera, nella sentenza 23 febbraio 2017, De Tommaso c. Italia, trova applicazione anche con riferimento alle condotte antecedenti alla pronuncia del giudice delle leggi, la quale ha recepito l'interpretazione consolidata che la Corte di cassazione ha dato del contenuto della norma, consacrandola quale diritto vivente, sulla cui base sono state ritenute la sufficiente determinatezza della fattispecie, nonché la prevedibilità delle conseguenze della violazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. BELTRANI Sergi - Consigliere

Dott. SGADARI G. - Consigliere

Dott. RECCHIONE - rel. Consigliere

Dott. SARACO Anton - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 24/11/2021 della CORTE APPELLO di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANDRA RECCHIONE;
lette le conclusioni del PG che concludeva per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Lecce confermava il decreto del 23 luglio 2020 che aveva disposto la confisca di beni immobili ed immobili (compendio aziendale, quote…

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