Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 257 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:257SENT

Massima

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Il bene pubblico demaniale, in quanto destinato alla diretta realizzazione di interessi pubblici, può essere attribuito in godimento a soggetti privati solo mediante l'esercizio di potestà pubblicistiche che si concretizza nell'adozione di un atto amministrativo di natura discrezionale, nella forma della concessione-contratto. Pertanto, alla concessione demaniale non si estende la disciplina delle locazioni degli immobili privati, ivi compresa la prelazione che compete al conduttore di un immobile ad uso commerciale. Ne consegue che il concessionario uscente non vanta alcun diritto di insistenza o prelazione nella riassegnazione della concessione del bene pubblico, essendo legittimo l'affidamento della concessione all'esito di un confronto concorrenziale, secondo criteri di trasparenza e parità di trattamento. La valutazione del pregio tecnico di un'offerta è atto di esercizio di discrezionalità tecnico-amministrativa, sindacabile dal Giudice amministrativo solo nei limitati casi di palese travisamento del dato fattuale, ovvero di macroscopica irragionevolezza o incongruità, non ricorrenti nel caso in cui il punteggio sia stato attribuito in ragione dell'effettiva attività commerciale di eccellenza nel campo della vendita di gioielli e della commercializzazione prevalente di marchi italiani di prestigio o di fama internazionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/02/2019

N. 00257/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01449/2017 REG.RIC.

N. 02867/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1449 del 2017, proposto da
Shop Rebecca S.r.l. e Leo Pizzo S.p.A., entrambe rappresentate e difese dagli avv.ti Luigi Carlo Ubertazzi e Benedetta Ubertazzi, con domicilio eletto presso il loro studio, in Milano, corso di Porta Ticinese n. 60;

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avv.ti Antonello Mandarano, Ruggero Meroni, Salvatore Pezzulo, Irma Marinelli, Donatella Silvia e Anna Tavano, elettivamente domiciliato presso gli uffici dell’Avvocatura comunale, in Milano, via della Guastalla n. 6;

nei confronti

Autorità Nazionale Anticorruzione …

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