Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10299 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:10299SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza nei confronti di un richiedente asilo deve essere preceduto dalla comunicazione dell'avvio del relativo procedimento amministrativo, salvo che ricorrano ragioni di urgenza qualificata che giustifichino l'omissione di tale fase partecipativa. L'amministrazione è tenuta a esplicitare nella motivazione del provvedimento le ragioni che hanno determinato la deroga all'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento, in ossequio al principio di partecipazione di cui all'art. 7 della legge n. 241 del 1990. L'omissione della fase partecipativa e l'assenza di adeguata motivazione in ordine alle ragioni di urgenza che hanno consentito di derogare a tale obbligo comportano l'annullamento del provvedimento di revoca delle misure di accoglienza, in quanto lesivi del diritto di difesa del richiedente asilo. La massima giuridica sintetizza il principio di diritto fondamentale enucleato dalla sentenza, ovvero la necessità di garantire il rispetto del contraddittorio e della partecipazione del richiedente asilo nel procedimento di revoca delle misure di accoglienza, salvo comprovate ragioni di urgenza. Tale principio è espresso in forma astratta e generale, senza riferimenti al caso specifico, e con un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. La massima è autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella sentenza.

Sentenza completa

N. 05849/2015
REG.RIC.

N. 10299/2015 REG.PROV.COLL.

N. 05849/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5849 del 2015, proposto da: Fode Dahaba, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Ferrara, con domicilio eletto in Roma, viale Angelico, 78;

contro

U.T.G. - Prefettura di Roma, in persona del l.r. p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato di Roma;

nei confronti di

Consorzio di Cooperative Sociali Eriches 29;

per l'annullamento

del decreto di revoca delle misure di accoglienza presso il Centro "Namaste" di via G. Grappelli n. 42 Roma

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in g…

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