Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1783 del 17 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:1783PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione di una sentenza, è tenuto a verificare che essa sia effettiva, non manifestamente illogica, internamente coerente e non incompatibile con altri atti del processo, senza poter procedere ad una rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione o all'adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti. Il sindacato del giudice di legittimità è, pertanto, limitato all'accertamento della persistenza di una motivazione razionale e logicamente argomentata, senza che possa sostituirsi al giudice di merito nell'apprezzamento del complessivo quadro probatorio. La motivazione della sentenza impugnata deve essere ritenuta immune da vizi logici e contraddittorietà interne qualora risulti sorretta, nei suoi punti essenziali, da argomentazioni non viziate da evidenti errori nell'applicazione delle regole della logica e sia in grado di rappresentare in modo chiaro e comprensibile le ragioni poste a base della decisione adottata, senza che sia sufficiente la mera contrarietà di alcuni elementi di prova rispetto alle valutazioni del giudice di merito, ove questi abbia comunque fornito una spiegazione logica e coerente del proprio convincimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 13/2009 TRIBUNALE di PORDENONE, del 06/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Scardaccione E. che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'Avv. (OMISSIS) in…

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