Il diritto di impugnazione in Cassazione, pur essendo un fondamentale strumento di tutela giurisdizionale, può essere legittimamente subordinato dal legislatore all'obbligo di rappresentanza tecnica, in ragione dell'elevato livello di qualificazione professionale richiesto per l'esercizio di tale diritto. Tale previsione normativa, che esclude la possibilità per l'imputato di proporre personalmente il ricorso in Cassazione, non determina una limitazione delle facoltà difensive, in quanto rientra nella discrezionalità del legislatore di disciplinare le modalità di esercizio delle impugnazioni, senza con ciò violare i principi costituzionali e convenzionali che garantiscono il diritto di difesa e il giusto processo. Pertanto, l'inammissibilità del ricorso proposto personalmente dall'imputato, in assenza di rappresentanza tecnica, è conforme al nuovo sistema normativo introdotto dalla riforma del 2017, il quale mira a garantire l'elevata qualità tecnica della difesa in Cassazione, senza pregiudicare le facoltà difensive dell'imputato.