Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 2217 del 2021

ECLI:IT:TARCZ:2021:2217SENT

Massima

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Il potere di revoca di una concessione demaniale marittima per sopravvenuti motivi di interesse pubblico, previsto dall'art. 42 del Codice della Navigazione e dall'art. 21-quinquies della Legge n. 241/1990, permane anche in presenza di disposizioni nazionali che prevedono la proroga automatica delle concessioni, come l'art. 1, commi 682 e ss., della Legge n. 145/2018 e l'art. 182, comma 2, del D.L. n. 34/2020. Tali norme di proroga, infatti, non introducono un "blocco legislativo" che impedisce l'assunzione di provvedimenti di revoca per sopravvenuti motivi di interesse pubblico, come la realizzazione di un progetto di riqualificazione e potenziamento di un'area portuale che interessi l'area oggetto della concessione. Il legittimo affidamento del concessionario nella perduranza del proprio titolo non costituisce di per sé ostacolo all'esercizio di tale potere di revoca, in quanto l'attribuzione e il mantenimento delle concessioni demaniali sono subordinati alla compatibilità dell'utilizzo privato con le esigenze del pubblico uso. Inoltre, la revoca non integra una disparità di trattamento rispetto ad altri concessionari, ove le situazioni siano oggettivamente differenti, come nel caso di una concessione per attività di diving rispetto a concessioni per servizi portuali di interesse generale o per attività meramente provvisorie e strumentali. In definitiva, il potere di revoca per sopravvenuti motivi di interesse pubblico, pur in presenza di norme di proroga automatica delle concessioni, costituisce un limite legittimo all'affidamento del concessionario, prevalendo l'interesse pubblico alla realizzazione di un progetto di riqualificazione di un'area portuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/12/2021

N. 02217/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00250/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 250 del 2021, proposto da
Albina La Torre, titolare dell’impresa corrente sotto la ditta “Diving Center Tropea Sub di La Torre Albina”, rappresentata e difesa dall’avvocato Alessio Giuseppe Antonio Colistra, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Tropea, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Giovanni Spataro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Regione Calabria, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Domenico Gullo, con domici…

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