Consiglio di Stato sentenza n. 10376 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:10376SENT

Massima

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La revoca di una concessione amministrativa per mancato pagamento dei canoni dovuti è legittima, anche qualora l'amministrazione concedente abbia successivamente avviato trattative per la riabilitazione del concessionario decaduto, purché tale riabilitazione non si sia perfezionata per il mancato adempimento, da parte del concessionario, delle condizioni previste dalla normativa e dalle deliberazioni dell'ente locale. L'amministrazione può legittimamente riprendere l'esecuzione del provvedimento di revoca già adottato, senza che ciò integri una riedizione del potere di revoca, qualora le trattative per la riabilitazione non abbiano avuto esito positivo. L'appellante che non riproponga in sede di gravame le censure non esaminate dal giudice di primo grado a seguito di una pronuncia in rito rende il proprio appello inammissibile, in applicazione del principio della necessaria autosufficienza degli atti di impugnazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2023

N. 10376/2023REG.PROV.COLL.

N. 03732/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3732 del 2022, proposto da
Associazione Sportiva Dilettantistica -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Massimo Ranieri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Antonio Ciavarella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda) n. -OMISSIS-

Visti il ricorso in appell…

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