Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 47758 del 2 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47758PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura non solo quando l'agente abbia compiuto atti esecutivi veri e propri, ma anche quando abbia definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio, abbia iniziato a darvi attuazione e l'azione abbia la significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato, salvo il verificarsi di eventi non prevedibili indipendenti dalla volontà del reo. Ai fini della valutazione della sussistenza del tentativo, rilevano pertanto non solo gli atti esecutivi, ma anche quelli preparatori che, per il loro grado di univocità e idoneità, siano espressione di una volontà criminosa ormai concretamente manifestata e diretta alla realizzazione del delitto. La sussistenza delle esigenze cautelari, in particolare il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, può essere desunta dalla gravità del fatto, dai precedenti penali, anche specifici, e dai legami con ambienti criminali, che denotino una qualificata pericolosità sociale dell'indagato, tale da rendere necessaria l'applicazione della misura cautelare più grave, quale la custodia in carcere, al fine di scongiurare il pericolo di nuovi reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Presidente

Dott. IZZO Fausto - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 386/2015 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 23/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FAUSTO IZZO;
sentite le conclusioni del PG Dott. FIMIANI Pasquale che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23/3/2015 il Tribunale del Riesame di Bari confermava la misura della custodia in carcere adottata nei confro…

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