Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 333 del 2019

ECLI:IT:TARRC:2019:333SENT

Massima

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L'illegittima occupazione di un bene immobile da parte della pubblica amministrazione, in assenza di un regolare e tempestivo decreto di esproprio, configura un illecito permanente che obbliga l'ente a sanare la situazione di illegalità, in via alternativa, attraverso la restituzione del terreno al legittimo proprietario, previa riduzione dello stesso in pristino stato e corresponsione del risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale per il periodo di occupazione illegittima, oppure mediante l'emanazione di un decreto di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001, con corresponsione del relativo indennizzo. L'amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può scegliere tra le due opzioni, valutando le risorse economiche disponibili e gli interessi da soddisfare, fermo restando l'obbligo di porre in essere tutti gli adempimenti previsti dalla legge. Il risarcimento del danno per l'occupazione illegittima deve essere quantificato sulla base del valore di mercato del bene, applicando il tasso di interesse legale, da aggiornare annualmente secondo gli indici ISTAT, a decorrere dall'inizio dell'occupazione illegittima e fino all'effettivo rilascio del bene. Resta ferma la possibilità per le parti di addivenire a una definizione contrattuale dell'assetto proprietario del bene e del ristoro dei danni. Il giudice, in sede di ottemperanza, potrà valutare l'eventuale risarcibilità di nuovi danni cagionati dall'ulteriore protrarsi dell'illegittima occupazione e trasmettere gli atti alla Corte dei Conti per l'accertamento di eventuali profili di responsabilità contabile, in caso di inerzia dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2019

N. 00333/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00324/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 324 del 2014, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Reggio Calabria, via Montevergine, n. 7;

contro

il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per la condanna

- alla restituzione del terreno di proprietà del sig. ((omissis)), individuato al catasto terreni, foglio n. 31, part. n. 441;

- al risarcimento del danno per occupazione illegittima;

- al risarcimento del danno non patrimoniale;

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