Corte d'appello civile Napoli sentenza n. 232 del 22 gennaio 2021

Massima

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Il proprietario di un immobile può agire in giudizio con l'azione di rivendicazione per ottenere la reintegrazione del proprio diritto di proprietà su un bene comune condominiale, anche senza l'integrazione del contraddittorio nei confronti degli altri condomini, qualora il convenuto opponga soltanto un diniego volto a resistere alla domanda senza formulare una domanda riconvenzionale finalizzata ad ampliare il thema decidendum. L'azione di rivendicazione ha carattere reale e petitorio, essendo esperibile erga omnes avverso chiunque possieda o detenga la cosa, ed è finalizzata ad accertare il diritto di proprietà vantato dal legittimo titolare. Pertanto, la lesione del diritto di proprietà può provocare un danno risarcibile ai sensi dell'art. 2043 c.c., ma l'azione di rivendicazione e quella aquiliana hanno carattere e presupposti diversi. Ai fini dell'azione di rivendicazione, il proprietario deve dimostrare non solo l'illegittimità del possesso altrui, ma anche la titolarità del proprio diritto di proprietà, anche attraverso la prova di un acquisto a titolo originario o dell'intervenuta usucapione. Diversamente, per l'azione risarcitoria ex art. 2043 c.c. è sufficiente la prova dell'acquisto a titolo derivativo oppure del legittimo possesso inciso dall'altrui condotta di spossessamento. In tema di condominio, la presunzione legale di comunione di talune parti stabilita dall'art. 1117 c.c. trova applicazione anche per i beni, come il disimpegno, che siano strutturalmente destinati a dare aria, luce ed accesso a tutti i fabbricati che lo circondano, salvo prova contraria. Pertanto, il condomino che agisce per l'accertamento della natura condominiale di un bene non deve integrare il contraddittorio nei confronti degli altri condomini, se il convenuto eccepisca la proprietà esclusiva senza formulare una domanda riconvenzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE D'APPELLO DI NAPOLI
SECONDA SEZIONE CIVILE
in persona dei magistrati:
dott. Sergio Gallo presidente
dott.ssa Paola Martorana consigliere
dott. Fabrizio De Sanctis giudice ausiliario rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile, in grado d'appello, n. R.G. 4838/2014, promossa da:
DE.GU., cf. (...) rappresentato e difeso dagli avv.ti Fr.Ma., An.Ma. ed En.Br. per mandato in atti, coi quali elettivamente domicilia in Napoli a Piazza (...) n. 3:
APPELLANTE
contro
RA.VI., cf. (...) rappresentato e difeso dall'avv. An.Pi. per mandato in atti, con la quale elettivamente domicilia in Casoria (NA) a Via Manzoni (...):
APPELLATO
CONDOMINIO IN CORSO (...) IN NAPOLI, in persona dell'amministratore pro-tempore, cf. (...) rappresentato e difeso dagli avv.ti Sa.Co. e Sa.Pa. per mandato in atti, coi quali elettivamente domicilia in Napoli a Via (...):
APPELL…

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