Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 14847 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:14847SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti dalla ricorrente avverso i provvedimenti di diniego di sanatoria e di demolizione di opere edilizie abusive realizzate sul terrazzo di copertura della propria abitazione, ha affermato il seguente principio di diritto: La realizzazione di un nuovo vano abitativo, con destinazione di camera, sul terrazzo di copertura di un'abitazione, mediante l'utilizzo di muri preesistenti coperti da incannucciato, costituisce un intervento edilizio che eccede il limite del 20% della superficie utile preesistente previsto dal P.R.G. e non è riconducibile alla categoria della ristrutturazione edilizia, in quanto comporta un aumento di superficie utile e di volumetria, alterando in modo stabile lo stato dei luoghi. Pertanto, tale intervento edilizio è soggetto a concessione o autorizzazione edilizia e, in difetto, l'Amministrazione comunale è legittimata ad adottare i provvedimenti sanzionatori previsti dalla normativa, ivi compreso l'ordine di demolizione, senza necessità di acquisire il preventivo parere della Commissione Edilizia Integrata, trattandosi di applicazione della disciplina edilizia vigente e non di irrogazione di sanzioni discendenti dalla violazione di disposizioni a tutela del paesaggio o di altre emergenze. L'ordine di demolizione, inoltre, non richiede una specifica valutazione comparativa dell'interesse pubblico al ripristino con l'interesse privato, attesa la natura vincolata di tale provvedimento, in ragione del contrasto dell'opera realizzata sine titulo con le previsioni urbanistiche e i vincoli gravanti sull'area interessata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania,

Sezione Sesta,

ha pronunziato la seguente
SENTENZA
sui ricorsi riuniti nn. 8797/96 e 2153/97 R.G. proposti da Es. Na., rappresentata e difesa dall'avv. Cl. Fe., ed elettivamente domiciliato in Na., Centro Di. Is. (...) P. (...) Int. (...), presso lo studio dell'avv. Gi. Pa.,
CONTRO
il Comune di Ca., in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Ci., presso il cui studio in Na., via S. Pa. a Ch. n. (...), è elettivamente domiciliato,
PER L'ANNULLAMENTO
(quanto al ric. n. 8797/96)
1) dell'ordinanza sindacale n. 232 del 22.7.1996, concernente il diniego dell'istanza di sanatoria ex art. 13 della legge n. 45/1985 e la demolizione delle opere abusive (vano adibito a camera) realizzate dalla ricorrente in Ca., sul terrazzo di copertura della propria abitazione sita in via Pa. a Ma. n.…

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