Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43406 del 24 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43406PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando un soggetto, pur non essendo l'autore materiale del fatto, contribuisce in modo consapevole e volontario alla realizzazione del reato, anche soltanto fornendo un contributo di natura morale o psicologica. Pertanto, il concorrente che, pur non partecipando direttamente all'esecuzione del reato, si limiti a indicare ad altri il mezzo o il luogo per commettere il fatto illecito, traendone un vantaggio economico, risponde a titolo di concorso nel reato di furto aggravato, in quanto il suo apporto, seppur indiretto, risulta strumentale e funzionale alla consumazione del reato. La responsabilità del concorrente sussiste anche qualora non vi siano elementi di prova diretti circa il suo intervento materiale, essendo sufficiente la valutazione complessiva degli elementi indiziari, purché gravi, precisi e concordanti, che consentano di ricostruire il suo ruolo e il suo contributo causale nella realizzazione del fatto illecito. In tali ipotesi, il giudice di merito è tenuto a fornire un'adeguata e logica motivazione in ordine alla sussistenza del concorso, valorizzando gli elementi probatori acquisiti e confutando in modo puntuale le deduzioni difensive, senza incorrere in vizi logici o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 926/2011 CORTE APPELLO di LECCE, del 03/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/07/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MURA Antonio che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data 3-5-2012 la Corte di Appello di Lecce pronunziava la rifor…

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