Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 229 del 2018

ECLI:IT:TARBO:2018:229SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico e il vincolo idraulico preesistenti all'esecuzione di opere edilizie senza titolo abilitativo, comportano la legittimità dell'ordine di demolizione e rimessa in pristino da parte dell'amministrazione comunale, anche qualora gli interventi siano stati realizzati in ampliamento di immobili preesistenti e in assenza di accertamento della data di esecuzione delle opere, in quanto l'inosservanza dei vincoli urbanistici e paesaggistici costituisce un presupposto sufficiente per l'adozione del provvedimento demolitorio, a prescindere dalla valutazione della buona fede del proprietario o della data di realizzazione degli abusi. L'amministrazione comunale, infatti, è tenuta a tutelare il territorio e il paesaggio mediante l'esercizio dei propri poteri di vigilanza e repressione degli illeciti edilizi, senza che possano rilevare eventuali profili di legittimità degli immobili preesistenti o la mancata individuazione puntuale della data di esecuzione delle opere abusive, atteso che il vincolo paesaggistico e idraulico impone il ripristino dello stato dei luoghi, indipendentemente dalla condotta soggettiva del proprietario. La massima tutela dell'ambiente e del paesaggio, quale interesse pubblico primario, prevale sulle posizioni giuridiche soggettive del privato, imponendo l'adozione di provvedimenti demolitori anche in assenza di una puntuale ricostruzione della vicenda storica degli immobili.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/03/2018

N. 00229/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00884/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 884 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Bologna, via ((omissis)) 43;

contro

Comune di Ozzano dell'Emilia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bologna, via D'Azeglio N.39;

nei confronti di

Societa' ((omissis)) non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione e rimessa in pristino n. 73 del 29.09.2016 …

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