Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 505 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:505SENT

Massima

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Il proprietario di un suolo gravato da vincolo paesaggistico non può realizzare liberamente opere edilizie di trasformazione del territorio, anche se di modesta entità, senza il preventivo ottenimento del relativo titolo abilitativo. L'ordinanza di demolizione di tali opere abusive, emessa dall'autorità comunale competente, costituisce un atto dovuto e vincolato, non annullabile per vizi formali, come l'omissione dell'avviso di avvio del procedimento, quando risulti che il contenuto dell'atto sia comunque legittimo. In tali casi, il mancato rispetto delle norme sulla partecipazione procedimentale non determina l'illegittimità dell'ordine di demolizione, che deve essere eseguito dall'interessato, essendo sufficiente che l'Amministrazione, in sede di riesame, provveda a rinnovare il procedimento sanando il vizio formale. Il proprietario non può invocare la natura "non rilevante" delle opere realizzate o la loro compatibilità ambientale per sottrarsi all'obbligo di munirsi del prescritto titolo edilizio, in quanto tali valutazioni rientrano nella discrezionalità tecnica dell'Amministrazione competente al rilascio del permesso di costruire. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in area sottoposta a vincolo paesaggistico, pur in assenza di un previo avviso di avvio del procedimento, è legittimo e non può essere annullato per vizi formali, quando risulti che il contenuto dell'atto sia comunque conforme a legge.

Sentenza completa

N. 00891/2007
REG.RIC.

N. 00505/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00891/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 891 del 2007, proposto da Giorgio de Meo, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), elettivamente domiciliato presso la segreteria della sezione;

contro

il comune di Minturno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), elettivamente domiciliato in Latina, presso lo studio dell’avvocato de Simone in viale dello Statuto n. 24;

per l’annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 20 del 8 giugno 2007 e di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguente.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di…

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