Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21193 del 23 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:21193PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, in violazione delle prescrizioni di legge e fuori dai casi consentiti, comunica a terzi notizie riservate acquisite attraverso l'accesso a banche dati informatiche interforze, commette il reato di rivelazione di notizie riservate, di cui all'art. 12 della L. n. 121 del 1981. Il privato cittadino che, consapevole della qualità e delle mansioni del pubblico ufficiale e della possibilità per questi di accedere a dati informativi sensibili e riservati altrimenti preclusi, lo sollecita a rivelare tali notizie, concorre nel reato proprio del pubblico ufficiale ai sensi dell'art. 110 c.p., in quanto il suo apporto causale, determinante la risoluzione e la condotta antigiuridica del pubblico ufficiale, integra gli estremi del concorso dell'extraneus nel reato proprio. Le intercettazioni telefoniche che registrano la comunicazione di tali notizie riservate costituiscono corpo del reato, sicché non trovano applicazione le limitazioni all'utilizzo probatorio previste dall'art. 270 c.p.p. per le intercettazioni disposte in un procedimento diverso, essendo invece consentito il loro impiego ai sensi dell'art. 271 c.p.p., comma 3. Nel giudizio abbreviato, l'imputato non può dedurre vizi relativi all'inutilizzabilità fisiologica della prova, avendo accettato il materiale probatorio acquisito dal pubblico ministero, salvo i casi di nullità assoluta o di inutilizzabilità patologica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1754/2014 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 07/05/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONI Monica;
udito il Procuratore Generale in persona. del Dott. GALLI Massimo, che ha concluso per il rigetto del ricorso di (OMISSIS) e l'annullamento con rinvio della sentenza per la posizione di (OMISSIS).
Udito il difensore Avv. (OMIS…

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