Il funzionario dell'Agenzia delle Entrate, anche se privo della qualifica dirigenziale, è legittimato a sottoscrivere gli avvisi di accertamento fiscale, in quanto l'equipollenza tra la qualifica di funzionario della carriera direttiva e quella di funzionario di terza area del CCNL del comparto delle agenzie fiscali rende valida la sottoscrizione, senza che sia necessaria la qualifica dirigenziale. La mancata deduzione tempestiva della questione relativa alla legittimità della sottoscrizione degli avvisi di accertamento da parte del funzionario non dirigente preclude la possibilità di farla valere successivamente in sede di impugnazione straordinaria per revocazione, in quanto introduce un tema mai oggetto del giudizio definito con l'ordinanza impugnata. Inoltre, l'onere di indicare nel ricorso per revocazione le ragioni che hanno impedito la tempestiva produzione del documento comprovante la mancanza della qualifica dirigenziale in capo al sottoscrittore degli avvisi, nonché la decisività del documento stesso, non è stato assolto dal ricorrente, rendendo inammissibile il ricorso per revocazione.