Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39827 del 27 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:39827PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini del mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere, ha il potere discrezionale di apprezzare le risultanze probatorie e le condizioni soggettive dell'indagato, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, se non per vizi di motivazione consistenti nella violazione di specifiche norme di legge ovvero in una manifesta illogicità o contraddittorietà dell'argomentazione. Pertanto, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo precluso il riesame degli elementi fattuali e probatori, salvo che non risulti una motivazione manifestamente illogica o carente. In particolare, il giudice di merito può ritenere sussistenti le esigenze cautelari, anche in presenza di circostanze attenuanti, di dichiarazioni confessorie dell'imputato, di parere favorevole del pubblico ministero alla sostituzione della misura e di versamento di somme a favore di comunità di recupero, ove abbia adeguatamente motivato in ordine alla gravità del fatto, all'elevata quantità di sostanza stupefacente, al ruolo ricoperto dall'indagato e alla sua capacità di reperire ingenti quantitativi di droga, nonché all'inidoneità del domicilio indicato per l'esecuzione degli arresti domiciliari. In tali ipotesi, il sindacato di legittimità è precluso, non essendo sufficiente la mera prospettazione di una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale della liberta' di Venezia il 20/03/2019;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ORSI Luigi, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale della liberta' di Venezia ha rigettato l'appello cautelare proposto avverso l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari dello stesso Tribunale con…

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